Rimini
E’ stato il primo stabilimento La Cart, ed è ancora l’anima e la spina dorsale di tutta l’attività aziendale.
Nello stabilimento di Rimini confluiscono i problemi e si studiano le strategie per risolverli.
Rifiuti prevalentemente solidi di ogni provenienza e classificazione vengono controllati, analizzati, catalogati e successivamente omogeneizzati con altri dalle caratteristiche simili, sempre nel dominante principio che il termine recuperare viene prima del termine smaltire.
Il fine quindi di ogni lavorazione è sempre quello di recuperare quanto più sia possibile in termini di “materie prime e secondarie”.
Vengono studiate le caratteristiche di ogni rifiuto al fine di valutarne la recuperabilità sia nei ns. cicli interni che presso altri centri, così da completare il ciclo virtuoso del riutilizzo.
Carta, plastica, legno, metalli, vetro ed inerti, risultanti dalla cernita e selezione dei rifiuti misti sono suddivisi ed accorpati nelle varie tipologie specifiche ed avviati al recupero di materia.
Il recupero inoltre è spinto anche verso altre forme di riutilizzo quali il compostaggio, conglomerati per l’edilizia, recupero energetico ed altre forme, lasciando lo smaltimento in discarica come ultima estrema soluzione.
Cesena
Questa sede è il vero fiore all’occhiello della Società La Cart, una sintesi di organizzazione, modernità ed efficienza.
Per comprenderlo è sufficiente una semplice occhiata al modello di stoccaggio utilizzato internamente dove ogni rifiuto è incasellato, catalogato, etichettato ancora prima di accedere alle scaffalature.
L’impianto è dotato di un sofisticato ed efficiente sistema di abbattimento odori.
Un sicuro stoccaggio per morchie, fanghi, resine e rifiuti inquinati in genere, all’insegna di una precisa, puntuale e visibile tracciabilità.
Sogliano
Un grande cantiere lo stabilimento di Sogliano che si occupa di tutti quei rifiuti di grandi dimensioni che per essere recuperati abbisognano di accurate riduzione volumetriche.
Così stampi di legno, macchinari in metallo, bobine di carta e plastica, qui trovano la loro giusta collocazione.
Inoltre pneumatici, inerti e RAEE completano le tipologie trattate.
Tutto all’insegna del recupero al 100%.